POSTUROLOGIA
La conoscenza delle relazioni tra occlusione e postura ha portato l’ortodonzia ad una svolta importante nella diagnosi e nel trattamento delle malocclusioni.
Malocclusioni e patologie dell’articolazione temporo-mandibolare si accompagnano a disturbi che compaiono in settori anche lontani dal distretto orale:
• mal di schiena;
• cefalea;
• cervicalgia (disturbi alla cervicale);
• disturbi del sonno;
• stress;
• formicolio alle mani;
• vertigini;
• otiti.
Attualmente circa il 70% delle persone presenta queste problematiche e l’età in cui compaiono varia da 10 ai 60 anni. Questi pazienti nel tentativo di recuperare il loro benessere si rivolgono a tanti specialisti i quali difficilmente riescono a collegare le varie sintomatologie presenti ai disordini occlusali o articolari. Una moderna ortodonzia non si può limitare a guardare solo i denti in senso statico ma deve avere un approccio diagnostico finalizzato ad acquisire una visione più allargata dell’intero “sistema corporeo” nella sua dinamica
La bocca deve essere osservata nel suo insieme funzionale e dinamico:
• controllare come avviene la deglutizione;
• se la lingua prende appoggio al palato;
• se la respirazione è nasale;
• se la masticazione è bilaterale;
Ai pazienti deve essere spiegata l’importanza di agire sulla causa e non sul sintomo, d’intervenire in primis, sulla primarietà e quindi di rimodulare la postura. Di avvalersi anche di altre figure mediche in grado di intervenire attraverso manovre terapeutiche perseguendo la ricerca del benessere attraverso l’integrazione delle varie specializzazioni mediche, utilizzando un linguaggio comune: quello della posturologia.
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Attualmente circa il 70% delle persone presenta queste problematiche e l’età in cui compaiono varia da 10 ai 60 anni. Questi pazienti nel tentativo di recuperare il loro benessere si rivolgono a tanti specialisti i quali difficilmente riescono a collegare le varie sintomatologie presenti ai disordini occlusali o articolari. Una moderna ortodonzia non si può limitare a guardare solo i denti in senso statico ma deve avere un approccio diagnostico finalizzato ad acquisire una visione più allargata dell’intero “sistema corporeo” nella sua dinamica
La bocca deve essere osservata nel suo insieme funzionale e dinamico:
• controllare come avviene la deglutizione;
• se la lingua prende appoggio al palato;
• se la respirazione è nasale;
• se la masticazione è bilaterale;
Ai pazienti deve essere spiegata l’importanza di agire sulla causa e non sul sintomo, d’intervenire in primis, sulla primarietà e quindi di rimodulare la postura. Di avvalersi anche di altre figure mediche in grado di intervenire attraverso manovre terapeutiche perseguendo la ricerca del benessere attraverso l’integrazione delle varie specializzazioni mediche, utilizzando un linguaggio comune: quello della posturologia.