



ORTODONZIA
L’ortodonzia è la scienza che previene e cura le malocclusioni e le loro possibili conseguenze.
Nello specifico l’ortodonzia si occupa di problemi quali:
• disallineamenti dentali;
• condizioni disfunzionali dell’apparato masticatorio;
• dei disturbi di crescita dei mascellari e di sviluppo della dentizione.
I PRINCIPALI DIFETTI ORTODONTICI

TIPI DI MALOCCLUSIONI
• Malocclusione di prima classe: i denti risultano essere troppo affollati, mal posizionati o troppo distanti tra loro.
• Malocclusione di seconda classe: l’arcata inferiore risulta essere troppo indietro o l’arcata superiore troppo avanti.
• Malocclusione di terza classe: l’arcata inferiore risulta essere troppo avanti o l’arcata superiore troppo indietro.
COME SI CURANO LE MALOCCLUSIONI
Le soluzioni praticate per questi problemi sono:
• dispositivi ortodontici mobili (apparecchio mobile);
• dispositivi ortodontici fissi (apparecchio fisso);
• invisalign (mascherina);
• esercizi che servono a modificare le abitudini viziate che nuocciono alla salute della bocca.

APPARECCHIO MOBILE

APPARECCHIO FISSO

INVISALIGN

ESERCIZI MIOFUNZIONALI
QUANDO INIZIARE UNA TERAPIA ORTODONTICA?
La moderna ortodonzia è rivolta al trattamento del bambino nella fase precoce del suo sviluppo. Questo per evitare l’aggravamento della malocclusione presente, per migliorare lo sviluppo del profilo del viso, e scongiurare l’estrazione dei denti permanenti.
Appare quindi estremamente importante che il medico esprima, con tutti i dati a sua disposizione una diagnosi precisa del quadro scheletrico della malocclusione per poter attuare nel corretto stadio di crescita, le terapie idonee per la sua risoluzione.
L’analisi di studio del caso permette al medico di studiare con precisione la conformazione del cranio e di approfondire la relazione della bocca con le altre parti dell’organismo. Consistono in:
• Radiografia Panoramica dei denti, serve a verificare la presenza di tutti i denti permanenti non ancora usciti e lo stato di salute degli stessi.
• Radiografia Laterale del Cranio, per valutare se le ossa del cranio e del volto sono sviluppate correttamente, per valutare i rapporti dei denti tra loro e con le ossa mascellari e tra queste e le altre strutture craniche.
• Impronta delle arcate dentarie: per riprodurre in gesso il modello della bocca; dal modello si determinano misure e rapporti dei denti tra loro.
• Fotografie: per documentare come il viso e la bocca del paziente si modificano durante la terapia.
• Visita Posturale per valutare le eventuali asimmetrie occluso-posturali.



I PRINCIPALI DIFETTI ORTODONTICI

TIPI DI MALOCCLUSIONI
• Malocclusione di prima classe: i denti risultano essere troppo affollati, mal posizionati o troppo distanti tra loro.
• Malocclusione di seconda classe: l’arcata inferiore risulta essere troppo indietro o l’arcata superiore troppo avanti.
• Malocclusione di terza classe: l’arcata inferiore risulta essere troppo avanti o l’arcata superiore troppo indietro.
COME SI CURANO LE MALOCCLUSIONI
Le soluzioni praticate per questi problemi sono:
• dispositivi ortodontici mobili (apparecchio mobile);
• dispositivi ortodontici fissi (apparecchio fisso);
• invisalign (mascherina);
• esercizi che servono a modificare le abitudini viziate che nuocciono alla salute della bocca.

APPARECCHIO MOBILE

APPARECCHIO FISSO

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ESERCIZI MIOFUNZIONALI
QUANDO INIZIARE UNA TERAPIA ORTODONTICA?
La moderna ortodonzia è rivolta al trattamento del bambino nella fase precoce del suo sviluppo. Questo per evitare l’aggravamento della malocclusione presente, per migliorare lo sviluppo del profilo del viso, e scongiurare l’estrazione dei denti permanenti.
Appare quindi estremamente importante che il medico esprima, con tutti i dati a sua disposizione una diagnosi precisa del quadro scheletrico della malocclusione per poter attuare nel corretto stadio di crescita, le terapie idonee per la sua risoluzione.
L’analisi di studio del caso permette al medico di studiare con precisione la conformazione del cranio e di approfondire la relazione della bocca con le altre parti dell’organismo. Consistono in:
• Radiografia Panoramica dei denti, serve a verificare la presenza di tutti i denti permanenti non ancora usciti e lo stato di salute degli stessi.
• Radiografia Laterale del Cranio, per valutare se le ossa del cranio e del volto sono sviluppate correttamente, per valutare i rapporti dei denti tra loro e con le ossa mascellari e tra queste e le altre strutture craniche.
• Impronta delle arcate dentarie: per riprodurre in gesso il modello della bocca; dal modello si determinano misure e rapporti dei denti tra loro.
• Fotografie: per documentare come il viso e la bocca del paziente si modificano durante la terapia.
• Visita Posturale per valutare le eventuali asimmetrie occluso-posturali.


