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IGIENE ORALE, PROFILASSI E SBIANCAMENTO

Per igiene orale si intende la pulizia della cavità orale, cioè tutte quelle corrette manovre, siano esse a livello domiciliare che a livello professionale.

PERCHÉ È IMPORTANTE AVERE UNA CORRETTA IGIENE ORALE?

Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per la salute della bocca, in quanto impedisce il deposito e l’accumulo della Placca Batterica.
La Placca Batterica è la causa della carie dei denti e della malattia delle gengive e dell’osso (la Malattia Parodontale).

Accumuli di placca e tartaro

Margini delle gengive infiammati (rossi) per accumulo di placca

La Placca batterica è una sostanza molle e biancastra che si attacca ai denti e alle gengive; è dovuta all’ accumulo su denti e gengive dei Microbi (Batteri) che sono presenti normalmente nella bocca di ognuno di noi.

IGIENE ORALE QUOTIDIANA

La prima prevenzione per avere una bocca sana inizia a casa, con buone abitudini alimentari e la pulizia quotidiana dei denti.
Pulirsi regolarmente e correttamente i denti più volte al giorno è l’unico modo per mantenere la bocca in buona salute. I denti andrebbero lavati dopo ogni pasto.

Gli strumenti indispensabili per una corretta igiene orale sono: spazzolino (manuale o elettrico), dentifricio, filo interdentale, raschietti linguali, colluttori, spazzolini interdentali.

SPAZZOLINO MANUALE

E’ lo strumento più importante per la rimozione della placca batterica.
Per essere efficace deve avere le seguenti caratteristiche: il manico diritto, una testina poco ingombrante per raggiungere facilmente ogni parte della bocca, e ciuffi ben distinti di setole artificiali abbastanza morbide e arrotondate in punta.
Lo spazzolino va cambiato ogni due mesi.
I denti andrebbero spazzolati al più presto dalla conclusione del pasto, per evitare l’attecchimento della placca batterica.
La tecnica di spazzolamento è molto importante.
I denti superiori si spazzolano uno o due per volta con movimenti dall’alto verso il basso, quelli inferiori dal basso verso l’alto, facendo entrare delicatamente le setole nel solco gengivale.
Tutti i denti devono essere puliti accuratamente, comprese le superfici interne, fino all’eliminazione di qualsiasi traccia di placca.
Non spazzolare con troppo vigore e non usare spazzolini con setole dure per non procurarsi abrasioni al colletto del dente o lesioni alle gengive.

SPAZZOLINO ELETTRICO

Il moto alternato dello spazzolino elettrico trasmesso dal motore permette una buona pulizia delle parabole gengivali, raggiungendo più facilmente gli spazi interdentali.

DENTIFRICIO

La scelta del dentifricio non è così importante come la scelta consigliata anteriormente dello spazzolino.
È opportuno scegliere un dentifricio al fluoro, sostanza che favorisce la rimineralizzazione dei denti e ha una azione antisettica, quindi fondamentale per la lotta contro la carie.
È importante inoltre, che il dentifricio deve essere poco o nulla abrasivo. I normali dentifrici sono tutti scarsamente abrasivi. Al contrario, quelli qualificati come sbiancanti sono notevolmente abrasivi.
E’ consigliabile utilizzarli solo saltuariamente, per togliere dallo smalto le macchie di tè, di caffè o di fumo, ma non devono essere usati abitualmente nella speranza di modificare il colore naturale dei denti.

FILO INTERDENTALE

È essenziale per pulire perfettamente gli spazi tra un dente e l’altro.
Attorcigliando le due estremità attorno alle dita delle due mani, il filo va inserito tra un dente e l’altro. Superato il punto di contatto tra i denti, con movimento controllato per non traumatizzare la gengiva, si posiziona delicatamente il filo nel solco gengivale fino a formare una C che “abbraccia” il dente, facendolo poi scorrere verso la superficie masticante (dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore).
La manovra si esegue in tutti gli spazi interdentali, utilizzando sempre una porzione di filo pulita.

RASCHIETTI LINGUALI

L’igiene orale domiciliare non deve trascurare la pulizia della lingua, che va spazzolata delicatamente, meglio se con appositi strumenti, per rimuovere i residui di cibo, ma soprattutto i microorganismi che si annidano nelle piccole irregolarità presenti sul dorso della lingua e che spesso sono responsabili dell’alito cattivo.

COLLUTTORI

• Clorexidina. È un agente antisettico molto efficace perché distrugge tutti i batteri presenti nel cavo orale con un effetto prolungato. Può macchiare i denti. Va usato per brevi periodi (1-2 settimane) è presente in concentrazione dello 0,12%-0,2%;
• Oli essenziali:usati per azione antialitosica e rinfrescante;
• Esetidina: utilizzato per il trattamento di faringiti,laringiti e stomatite;
• Fluoruro amminico e stannoso: usati per prevenire eccessiva sensibilità dentinale;
• Aloe vera: usati per curare stomatiti e afte.
I colluttori non rimuovono la placca batterica e perciò non sostituiscono lo spazzolino o il filo interdentale. Quelli che contengono sostanze antiplacca o fluoro vanno considerati prodotti ausiliari che possono essere impiegati dopo essersi lavati i denti.

SPAZZOLINO INTERDENTALE O SCOVOLINO

Serve per rimuovere residui alimentari e la placca da zone difficili da raggiungere, come le superfici tra due denti adiacenti o poco distanti tra loro. Lo scovolino, cilindrico o conico con setole disposte a spirale, può essere montato su un supporto rigido e con diverse misure, per adattarsi ai diversi spazi in cui deve penetrare. Alcuni tipi sono indicati per la pulizia di apparecchi ortodontici fissi.

IGIENE ORALE PROFESSIONALE

Le manovre di Igiene orale professionale, ossia quelle eseguite dal medico dentista, odontoiatra o igienista dentale, sono le seguenti:
• Ablazione: rimozione del tartaro sopra-gengivale (visibile);
• Polish: lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi;
• Levigatura radicolare: rimozione del tartaro sub-gengivale (non visibile) a livello delle tasche parodontali;

• La levigatura radicolare a cielo aperto: analoga alla precedente, ma previo leggero scollamento della gengiva. Questa pratica può essere effettuata solo dall’odontoiatra e si rende necessaria qualora le tasche parodontali raggiungano una profondità tale da impedirne una completa pulizia con le metodiche precedenti.

SBIANCAMENTO DENTALE

Lo sbiancamento dentale è un procedimento che schiarisce i denti e rimuove le macchie.
Si applica un gel sulle gengive per proteggerle dall’agente sbiancante. La sostanza più comunemente usata per lo sbiancamento professionale è il perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Gli agenti sbiancanti sono attivati da “speciali luci”. Dopo l’applicazione si accende la luce sui denti per un breve periodo. Per il risultato ottimale sono necessarie dalle due alle quattro sedute, ciascuna della durata di 45 minuti circa.

PERCHÉ È IMPORTANTE AVERE UNA CORRETTA IGIENE ORALE?

Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per la salute della bocca, in quanto impedisce il deposito e l’accumulo della Placca Batterica.
La Placca Batterica è la causa della carie dei denti e della malattia delle gengive e dell’osso (la Malattia Parodontale).

Accumuli di placca e tartaro

Margini delle gengive infiammati (rossi) per accumulo di placca

La Placca batterica è una sostanza molle e biancastra che si attacca ai denti e alle gengive; è dovuta all’ accumulo su denti e gengive dei Microbi (Batteri) che sono presenti normalmente nella bocca di ognuno di noi.

IGIENE ORALE QUOTIDIANA

La prima prevenzione per avere una bocca sana inizia a casa, con buone abitudini alimentari e la pulizia quotidiana dei denti.
Pulirsi regolarmente e correttamente i denti più volte al giorno è l’unico modo per mantenere la bocca in buona salute. I denti andrebbero lavati dopo ogni pasto.

Gli strumenti indispensabili per una corretta igiene orale sono: spazzolino (manuale o elettrico), dentifricio, filo interdentale, raschietti linguali, colluttori, spazzolini interdentali.

SPAZZOLINO MANUALE

E’ lo strumento più importante per la rimozione della placca batterica.
Per essere efficace deve avere le seguenti caratteristiche: il manico diritto, una testina poco ingombrante per raggiungere facilmente ogni parte della bocca, e ciuffi ben distinti di setole artificiali abbastanza morbide e arrotondate in punta.
Lo spazzolino va cambiato ogni due mesi.
I denti andrebbero spazzolati al più presto dalla conclusione del pasto, per evitare l’attecchimento della placca batterica.
La tecnica di spazzolamento è molto importante.
I denti superiori si spazzolano uno o due per volta con movimenti dall’alto verso il basso, quelli inferiori dal basso verso l’alto, facendo entrare delicatamente le setole nel solco gengivale.
Tutti i denti devono essere puliti accuratamente, comprese le superfici interne, fino all’eliminazione di qualsiasi traccia di placca.
Non spazzolare con troppo vigore e non usare spazzolini con setole dure per non procurarsi abrasioni al colletto del dente o lesioni alle gengive.

SPAZZOLINO ELETTRICO

Il moto alternato dello spazzolino elettrico trasmesso dal motore permette una buona pulizia delle parabole gengivali, raggiungendo più facilmente gli spazi interdentali.

DENTIFRICIO

La scelta del dentifricio non è così importante come la scelta consigliata anteriormente dello spazzolino.
È opportuno scegliere un dentifricio al fluoro, sostanza che favorisce la rimineralizzazione dei denti e ha una azione antisettica, quindi fondamentale per la lotta contro la carie.
È importante inoltre, che il dentifricio deve essere poco o nulla abrasivo. I normali dentifrici sono tutti scarsamente abrasivi. Al contrario, quelli qualificati come sbiancanti sono notevolmente abrasivi.
E’ consigliabile utilizzarli solo saltuariamente, per togliere dallo smalto le macchie di tè, di caffè o di fumo, ma non devono essere usati abitualmente nella speranza di modificare il colore naturale dei denti.

FILO INTERDENTALE

È essenziale per pulire perfettamente gli spazi tra un dente e l’altro.
Attorcigliando le due estremità attorno alle dita delle due mani, il filo va inserito tra un dente e l’altro. Superato il punto di contatto tra i denti, con movimento controllato per non traumatizzare la gengiva, si posiziona delicatamente il filo nel solco gengivale fino a formare una C che “abbraccia” il dente, facendolo poi scorrere verso la superficie masticante (dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore).
La manovra si esegue in tutti gli spazi interdentali, utilizzando sempre una porzione di filo pulita.

RASCHIETTI LINGUALI

L’igiene orale domiciliare non deve trascurare la pulizia della lingua, che va spazzolata delicatamente, meglio se con appositi strumenti, per rimuovere i residui di cibo, ma soprattutto i microorganismi che si annidano nelle piccole irregolarità presenti sul dorso della lingua e che spesso sono responsabili dell’alito cattivo.

COLLUTTORI

• Clorexidina. È un agente antisettico molto efficace perché distrugge tutti i batteri presenti nel cavo orale con un effetto prolungato. Può macchiare i denti. Va usato per brevi periodi (1-2 settimane) è presente in concentrazione dello 0,12%-0,2%;
• Oli essenziali:usati per azione antialitosica e rinfrescante;
• Esetidina: utilizzato per il trattamento di faringiti,laringiti e stomatite;
• Fluoruro amminico e stannoso: usati per prevenire eccessiva sensibilità dentinale;
• Aloe vera: usati per curare stomatiti e afte.
I colluttori non rimuovono la placca batterica e perciò non sostituiscono lo spazzolino o il filo interdentale. Quelli che contengono sostanze antiplacca o fluoro vanno considerati prodotti ausiliari che possono essere impiegati dopo essersi lavati i denti.

SPAZZOLINO INTERDENTALE O SCOVOLINO

Serve per rimuovere residui alimentari e la placca da zone difficili da raggiungere, come le superfici tra due denti adiacenti o poco distanti tra loro. Lo scovolino, cilindrico o conico con setole disposte a spirale, può essere montato su un supporto rigido e con diverse misure, per adattarsi ai diversi spazi in cui deve penetrare. Alcuni tipi sono indicati per la pulizia di apparecchi ortodontici fissi.

IGIENE ORALE PROFESSIONALE

Le manovre di Igiene orale professionale, ossia quelle eseguite dal medico dentista, odontoiatra o igienista dentale, sono le seguenti:
• Ablazione: rimozione del tartaro sopra-gengivale (visibile);
• Polish: lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi;
• Levigatura radicolare: rimozione del tartaro sub-gengivale (non visibile) a livello delle tasche parodontali;

• La levigatura radicolare a cielo aperto: analoga alla precedente, ma previo leggero scollamento della gengiva. Questa pratica può essere effettuata solo dall’odontoiatra e si rende necessaria qualora le tasche parodontali raggiungano una profondità tale da impedirne una completa pulizia con le metodiche precedenti.

SBIANCAMENTO DENTALE

Lo sbiancamento dentale è un procedimento che schiarisce i denti e rimuove le macchie.
Si applica un gel sulle gengive per proteggerle dall’agente sbiancante. La sostanza più comunemente usata per lo sbiancamento professionale è il perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Gli agenti sbiancanti sono attivati da “speciali luci”. Dopo l’applicazione si accende la luce sui denti per un breve periodo. Per il risultato ottimale sono necessarie dalle due alle quattro sedute, ciascuna della durata di 45 minuti circa.